Lino Enea Spilimbergo

Lino Enea Spilimbergo, figlio di inmigranti italiani, nasce a Buenos Aires il 12 agosto 1896. Fa i suoi studi nell’Accademia Nazionale di Belle Arti laureandosi nel 1917. Dal 1920 inzia opere al Salone Nazionale di Belle Arti. Ottiene presto suceso ricevendo il Primo Premio all’Incisione con i suoi acquaforti: Elementi di lavoro d’inverno. Il gruppo di oli del 1925 che invia al Salone gli apre le porte dell’Europa, ricevendo il Premio Unico al Migliore Gruppo. La somma ricevuta gli permette iniziare la sua esperienza europea, desiderata meta per gli artisti e l’intellettuali latinoamericani delle prime decadi del nostro secolo. Fa un giro per l’Italia raccoglie le esperienze della pittura rinascimentale: sobria e austera. Recupera cosi la tradizione classica dallo sguardo moderno. A Parigi realizza numerose esperienze plastiche, come l’aveva fatto prima in Italia, fino al concorso all’atelier di Ander Lothe, che si era convertito nella meta per gli artisti latinoamericani che viaggiavano a Parigi. Spilimbergo ebbe lì l’oportunità di condividere il clima di ricerca vigente a Parigi fra le due guerre. Con una sintesi personale delle proposte moderne e classiche, Spilimbergo ritorna in Argentina esibendo un nuovo linguaggio. Negli anni trenta libera la sua capacità creativa. Quando di tematica sociale si tratta usa l’olio per fare figure monumentali che evocano l’estetica del murale. Il metafisico e il surreale fanno parte del suo capitale plastico:l’olio “La Stiratrice”(1936). Il muralismo non è solo un’evocazione poetica nell’opera di Spilimbergo, ma una concrezione. Nel 1948 organizza e direge l’Ufficio di Pittura del’Instituto Superiore di Arti dell’Università di Tucumán. Continua producendo e comunicando in esposizioni nazionali ed internazionali, tra queste ultime: la Biennale di Venezia, Pittura Argentina a New York, Helsinki, Brasile, Montevideo, e Cina.
Muore a Unquillo, Córdoba, il 16 marzo 1964. Le sue oppere sono raccolte in musei nazionali e stranieri e anche da importanti collezionisti d’arte argentina e latinoamericana.